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Peperoncino rosso
In Europa arrivò con Cristoforo Colombo, ma nel Messico sembra che esistesse già 9.000 anni fa.
E’ una piantina graziosa, dalle belle foglie verdi tra cui spiccano, a maturazione, peperoncini di forma conica color rosso vivo.
Il peperoncino piccante, che deve la piccantezza alla capsicina, un alcaloide che provoca una sensazione di bruciore stimolando i recettori del gusto, ha varie proprietà riconosciute anche dalla medicina ufficiale.
Antinfiammatorio, antiputrefattivo e antifermentativo, favorisce la secrezione dei succhi gastrici, decongestiona la gola infiammata e, usato con costanza, abbassa il colesterolo e i trigliceridi nel sangue.
Potente antiossidante, è anche utile nella prevenzione delle degenerazioni tumorali.
In cucina serve ad insaporire molti piatti tra cui i famosissimi “spaghetti aglio, olio e peperoncino”.
Semina: da dicembre a marzo in ambiente protetto.
Esposizione: pieno sole.
Germinazione: 10-15 giorni a 21°.
Altezza max pianta: 25 cm.
La confezione contiene: min. 10 semi.
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I peperoncini stimolano i processi digestivi, hanno potere vasodilatatore e anti-colesterolo e sembrano prevenire le malattie cardiovascolari. Ma hanno anche fama di essere afrodisiaci.
Informazioni sulla pianta
Nome botanico: Capsicum chinense.
Famiglia: Solanacee.
Descrizione: pianta annuale, compatta, con foglie ovali, piccole, di un verde brillante. Alta 25 cm., si coltiva anche in vaso, sui terrazzi. I frutti sono bacche cave coniche color verde scuro che a maturazione diventano di un bel rosso vivo. All’interno ci sono i semi, attaccati alla placenta, una pellicola spugnosa molto piccante.
Periodo di fioritura: scalare da maggio a settembre.
Area di origine: Messico.
Clima: Mediterraneo.
Esposizione e luminosità: pieno sole.
Terreno: sciolto e concimato con stallatico prima dell’impianto.
Irrigazione: abbondante.
Concimazione: da praticare ogni venti giorni nell’acqua di irrigazione.
Propagazione: per seme, in primavera.
Malattie: è una pianta molto robusta, può comunque essere colpito dalle malattie che aggrediscono il peperone.
Note: molto ricco di vitamine, in particolare vitamina C, il peperoncino contiene anche carotenoidi e sali minerali.
Responsabile della piccantezza è la capsicina, un alcaloide posizionato nei semi e nella placenta. |