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Nasturzio nano
Bella, vivace e robustissima, questa piantina, detta anche “capuccina”, se coltivata in zone temperate, diventa perenne, rinnovandosi di anno in anno. Una sola pianta, messa a dimora in un vaso capiente, forma una macchia di colore incantevole.
Rampicante, può essere anche usata per ricoprire terreni brulli o di difficile coltivazione. Ha fiori a imbuto in tutte le gamme del giallo e dell’arancio e foglie rotonde brillanti e carnose.
Semina: da aprile a maggio all'aperto (15°).
Esposizione: pieno sole-mezz'ombra.
Germinazione: 15-20 giorni.
Fioritura: da luglio a ottobre.
Altezza max pianta: 30 cm.
La confezione contiene: min. 10 semi.
Ditelo con Kioku! Il nasturzio, detto volgarmente capuccina, per i suoi fiori a forma di elmo, evidenti e dai colori forti, simboleggia la lotta.
Informazioni sul fiore
Nome botanico: Tropoeolum.
Famiglia: Tropoeolaceae.
Descrizione: pianta fiorita erbacea, perenne coltivata come annuale. Ha foglie peltate, fiori peduncolati che si formano all’ascella delle foglie di colore dal giallo all’arancio vivo, con petali vellutati semplici o doppi.
Area di origine: America del nord.
Clima: temperato.
Uso: solitamente utilizzato in giardino, puo' essere coltivato anche in vasi e fioriere.
Esposizione: a seconda della specie e se coltivata in vaso o all'aperto, pieno sole o leggera ombra.
Temperatura: necessita di un clima temperato.
Terreno: drenante sciolto e fresco.
Irrigazione: necessita di innaffiature regolari.
Concimazione: concimare con fertilizzanti in granuli a lenta cessione.
Propagazione: per semina all'inizio del periodo primaverile.
Potatura: non necessita di particolari cure.
Malattie: teme afidi e acari.
Note: originario dei Paesi dell'America Centrale e Meridionale, il Nasturzio raggiunse il nostro Continente insieme a tanti altri prodotti tipici di quei Paesi come il tabacco, il cotone, ecc. e inizialmente fu coltivato come ortaggio e quindi comunemente utilizzato anche in cucina. |