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Basilico italiano classico
Esistono 50/60 specie di questa aromatica originaria da Persia ed Africa, che, secondo alcuni, prende il nome dal “basiliscus” drago delle favole che uccideva con lo sguardo o rettile con sulla testa una cresta a corona. Il basilico era usato come antidoto contro il morso di queste creature terrificanti e, più realisticamente, di piccoli rettili. Ancora oggi in India il basilico santo, che viene coltivato attorno ai templi, si usa come antidoto per le punture degli insetti.
Oggi al basilico si riconoscono virtù digestive, stimolanti, antispasmodiche e antinfiammatorie. Compreso tra le “erbe di Marte”, favorisce la mascolinità. Se gettiamo un pugno di foglie di basilico nella vasca, ci prepariamo un ottimo bagno tonificante, mentre per conciliare il sonno basta bere una tazza di infuso prima di coricarsi.
Ma questa pianta dallo spiccato aroma è molto usata anche in cucina, per insaporire insalate, pomodori, minestre. Il suo uso ideale però è come base nella preparazione del pesto alla genovese.
Semina: da febbraio a luglio in posizione calda e soleggiata.
Esposizione: pieno sole.
Germinazione: 3-8 giorni.
Altezza max pianta: 25 cm.
Raccolta: da maggio a novembre.
La confezione contiene: min. 10 semi.
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In India il basilico è associato a divinità positive. In molte regioni italiane gli innamorati manifestavano la serietà dei propri sentimenti passeggiando sotto al balcone della prescelta con un ramo di basilico tra i capelli.
Al basilico la scienza moderna riconosce proprietà stimolanti, digestive,
antinfiammatorie e antisettiche.
Informazioni sulla pianta
Nome botanico: Ocymum basilicum.
Famiglia: Labiate.
Descrizione: pianta erbacea annuale, con fusto alto tra 25 e i 60 cm., ramificato, che tende a lignificare alla base. Ha foglie ovali, ampie, verdi nella pagina superiore. Si coltiva anche in vaso, sui terrazzi. I fiori sono bianchi, di rado rosei o violacei, riuniti in racemi. Le piante sono molto profumate in tutte le parti.
Periodo di fioritura: da maggio a settembre.
Area di origine: Persia e Africa.
Clima: Mediterraneo.
Esposizione e luminosità: pieno sole.
Terreno: calcareo concimato con stallatico.
Irrigazione: abbondante.
Concimazione: regolare.
Propagazione: per seme, in primavera.
Malattie: fitopatie provocate da crittogame specifiche dell’apparato vascolare. Peronospera.
Note: cimare le piante appena raggiungono le 4 foglie e i rami laterali a 3. Togliere la spiga floreale via via che si forma. |